Omeopatia per la febbre

E' questo il periodo di comparsa delle sindromi influenzali spesso accompagnate da febbre anche elevata. Un aiuto nella terapia delle forme non gravi può venire anche dall'omeopatia con diversi rimedi. Fra questi Belladonna e Aconitum che sono entrambe rimedi da utilizzare in presenza di febbre ma con importanti differenze. In particolare è la presenza o assenza di sudorazione che differenzia i due rimedi.
Quando è presente febbre (in particolare febbre alta) e non c'è sudorazione si somministrerà Aconitum, l'apparizione della sudorazione segnerà invece il passaggio dalla fase Aconitum alla fase Belladonna per cui sarà necessario sospendere la somministrazione di Aconitum e iniziare la somministrazione di Belladonna . Quando invece la febbre è lieve l'indicazione omeopatica sarà più orientata verso rimedi come Ferrum Phosphoricum.

Il finocchio selvatico


Il finocchio selvatico (Foeniculum vulgare Mill.) è da molto tempo utilizzato in fitoterapia per la sua capacità di ridurre i diturbi dispeptici in generale ed il meteorismo in particolare.
Un uso interessante di questa pianta è quello che la vede associata ai lassativi antrachinonici.
Rientrano in questa categoria piante come la Senna e la Frangula usate di solito per combattere la stitichezza ostinata ed il cui utilizzo dovrebbe essere solo saltuario, spesso, però,si ricorre al loro uso per periodi din tempo prolungati , situazione, questa, che può portare all'evidenziarsi di una atonia intestinale.
E' proprio in questi casi che l'utilizzo concomitante del finocchio selvatico può essere di grande aiuto.