Il vino rosso sembrerebbe avere proprietà antiossidanti.
Il resveratrolo è la sostanza alla quale si deve questa proprietà, ma il resveratrolo che è presente nella quantità di 1,5-3 milligrammi/litro nel vino rosso diminuisce notevolemente nei vini rosè e diviene praticamente insignifivcante nei vini bianchi.
E' il cosiddetto paradosso francese che ha portato alla ribalta l'azione del vino rosso.
Con questo nome si definisce il risultato di uno studio epidemiologico molto ampio che indicò come la bassa incidenza di malattie cardiache nella popolazione francese (che ha una dieta ad alto contenuto di grassi) fosse da ascriversi al regolare consumo di vini rossi.
Quello che comunque non bisogna dimenticare è che con il vino oltre al resveratrolo si assume anche l'alcool e che, trattandosi di un alimento e non di un farmco, il consumatore non può in effetti sapere quanto resveratrolo sta effettivamente assumendo.
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