La pianta consiste in un piccolo albero sempreverde i cui fiori sono di un delicato color bianco-crema. Questa pianta è originaria delle foreste pluviali asiatiche, ed è diffusamente coltivata in Cina, India, Sri Lanka, Giappone etc., paesi, insomma, in cui il clima caldo-umido consenta alla pianta di emettere continuamente i propri germogli che verranno poi raccolti per prepararne la droga.
Esistono molte varietà di tè a seconda dell'origine geografica, del trattamaento e del tipo di foglie, vediamo le due principali.
Il tè verde, in cui le foglie sono immediatamente stabilizzate con getti di vapore e poi arrotolate e leggermente essiccate in modo che la clorofilla resti più o meno intatta all'interno della foglia per cui il tè rimarrà verde anche se poco profumato. Il tè verde non fermentato contiene proteine, amminoacidi, glucidi, vitamine del gruppo B. Oltre alle ormai conosciute proprietà antiossidanti, gli è stata attribuita un'azione antitumorale, in particolare contro il cancro all'esofago e allo stomaco, oltre ad una azione preventiva dei processi arteriosclerotici grazie alla sua capacità di ridurre colesterlo e trigliceridi.
Il tè nero, in cui le foglie vengono fatte appassire, e poi vengono arrotolate, per avere così una fermentazione che viene fatta protrarre per diverse ore, in ambiente umido. Al tè nero sono attribuite proprietà antiossidanti oltre alla capacità di migliorare la circolazione a livello delle coronarie (Mukamal e al.) a questo si aggiunge la diminuzione del rischio di apparizione di problematiche vascolari e cerebrali. Il tè nero (nella dose di 2-3 tazze al giorno) ha quindi un positivo effetto sulla salute come dimsitrato da numerosi studi (Gardner e al. "Black tea - Areview of evidence" ).
Il tè - una tazza di salute
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