I numeri dell'omeopatia

All'interno dell'Unione Europea vi sono circa 23.000 medici omeopatici. Tanto per fare un esempio questo numero corrisponde a quello dei medici specializzati in neurologia. Tra il 25% e il 40% dei circa 250.000 medici prescrive medicinali di tipo omeopatico saltuariamente mentre il 6-8% lo fa regolarmente.

In Italia in totale ci sono 10 milioni di pazienti omeopatici (il 50% al Nord, il 35% al Centro e il 15% al Sud), 7.000 sono i medici omeopati, 5.000 i medici di base che prescrivono cure omeopatiche. Tra le 16.000 farmacie presenti sul territorio italiano in 10 anni quelle che vendono medicinali e preparati omeopatici sono passate da 2.000 a 7.000.

La medicina complementare ha costantemente guadagnato terreno negli ultimi anni sia grazie alla crescente domanda da parte dei medici che da parte del pubblico della maggioranza dei paesi dell'Europa. Un rapporto della Commissione Europea ha mostrato come il 29% della popolazione della UE (110 milioni di persone) conosce l'omeopatia o i farmaci di tipo omeopatico. Sono sempre di più le persone che si rivolgono alla medicina alternativa pur non abbandonando totalmente la medicina convenzionale bensì usando i rimedi omeopatici come integrazione alla medicina di tipo allopatico.

Negli Stati Uniti ed in alcuni paesi europei quali Francia e Gran Bretagna esistono ospedali che, contemporaneamente ai tradizionali metodi terapeutici, somministrano cure di tipo omeopatico. Gli ospedali di questo tipo più famosi in Europa sono il Glasgow Homeopathic Hospital e il Royal London Homeopatich Hospital che sono inseriti in quello che iun italia sarebbe il Sistema Sanitario Nazionale.

Nonostante tutto questo, "Bruxelles non prende sul serio l'omeopatia", dice l'Echamp (European Cohalition on homeopatic and antroposophic medical products), che si lamenta anche del sistema di registrazione che riguarda solo i farmaci omeopatici da assumere via orale o da assorbire tramite la pelle, eliminando così i preparati iniettabili

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