L'incenso: ansiolitico e antidepressivo
L'incenso è da sempre usato nelle cerimonie religiose di moltissime culture.
Lo studio di Moussaieff e al. ("Incensolate acetate, an incense component, elicits psychoactivity by activating TRPV3 channels in the brain" Faseb. J. May 2008) ha dato una spiegazione scientifica a quello che è sempre stato un uso tradizionale connesso alle cerimonie sacre.
L'incenso derivante dalla resina della Boswellia, grazie alla presenza di incensolo acetato, ha infatti un'azione ansiolitica e antidepressiva sperimentalmente dimostrata. La base di questa azione è l'attività agonista, di questa sostanza, sulla proteina TRPV3 il cui ruolo preciso nel cervello è ancora oggetto di studio.
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