Orthosiphon: una pianta utile ma poco nota

L'Orthosiphon stamineus Benth è una pianta probabilmente non molto nota al grande pubblico ma che possiede azioni non solo provate ma anche importanti.
In particolare come dimostrato dallo studio di Sriplang K. (" Effects of Orthosiphon stamineus aquesous extract on plasma glucose and lipid profile in normal and streptozotocin-induced diabetics rats" J.Ethnopharmacol 2007 Feb.) l'estratto di Orthosiphon ha una azione positiva sulla iperglicemia e sul miglioramento del profilo lipidico.
Oltre a questo l'Orthosiphon ha una azione diuretica con aumento della escrezione urinaria di sodio (Beaux D., Fleurentin J. Mortier F. "Effects of extracts of Orthosiphon stamineus Benth, Hieracium pilosella L, Sambucus nigraL. and Arctostphylos uva-ursi Spreng in rats" Phytother Res 1999 May).
Una sola precisazione: meglio non usare l'Orthosiphon in caso di insufficienza renale o cardiaca.

A dieta con il Pino Coreano


Estate, tempo di diete, ma può essere difficile resistera alla fame, un aiuto viene da una pianta: il Pino Coreano.
L'olio di noci di Pino Coreano non è comunque tanto un prodotto dimagrante in senso stretto quanto un antifame: aumentando la secrezione degli "ormoni della sazietà" diminuisce la sensazione di fame e aiuta, quindi, a non mangiare troppo.
A questo proposito è molto interessante lo studio di PasmanWJ e al ("The effect ofo Korean pine nut oil in vitro CCK release,on appetite sensations and on gut hormones in post-menopausal overweight women" Lipids Health Dis. 2008) effettuato su 18 donne in postmenopausa e in sovrappeso, studio che ha mostrato un decremento dell'appetito e quindi dell'aspettativa di introduzione di cibo. L'effetto si ha dopo circa mezz'ora e dura per quattro ore.

L'incenso: ansiolitico e antidepressivo


L'incenso è da sempre usato nelle cerimonie religiose di moltissime culture.
Lo studio di Moussaieff e al. ("Incensolate acetate, an incense component, elicits psychoactivity by activating TRPV3 channels in the brain" Faseb. J. May 2008) ha dato una spiegazione scientifica a quello che è sempre stato un uso tradizionale connesso alle cerimonie sacre.
L'incenso derivante dalla resina della Boswellia, grazie alla presenza di incensolo acetato, ha infatti un'azione ansiolitica e antidepressiva sperimentalmente dimostrata. La base di questa azione è l'attività agonista, di questa sostanza, sulla proteina TRPV3 il cui ruolo preciso nel cervello è ancora oggetto di studio.

La stitichezza: combattiamola con lo Psillo

La stitichezza è una problematica molto diffusa. Per ottenere dei risultati duraturi è necessario innanzi tutto cambiare la propria alimentazione adottando una dieta ricca di fibre alla quale va aggiunta una costante attività fisica.
Un aiuto per combattere questo problema viene dallo Psillo (Plantago Psyllium L.).
L'azione è determinata dalla mucillagine che è presente nello Psillo, ma è necessario fare attenzione alla metodica di assunzione.
Per poter effettuare la sua azione anti-stitichezza è necessario che lo Psillo sia assunto con molta acqua, in caso contrario si ottiene l'effetto opposto in quanto lo Psillo assorbirà l'acqua presente nell'intestino provocando secchezza e stitichezza.

Aterosclerosi: un aiuto dall'aglio

L'aglio non è solo una pianta alimentare, da tempo infatti sono note le sue virtù salutari.
Una delle azioni dell'aglio si estrinseca nelle sue capacità protettive nei confronti dell'aterosclerosi.
A questo proposito lo studio di Goristein S. e al. ("The atherosclerotic heart disease and protecting properties of garlic:contemporary data" Mol. Nutr. Food Res. Nov.2007) ci mostra una review delle varie pubblicazioni scientifiche su questo argomento.
In particolare si evidenzia come numerosi studi in vitro abbiano confermato la capacità dell'aglio di ridurre i fattori ed i parametri di rischio per questa patologia come colesterolo totale, LDL e trigliceridi.
Anche gli studi in vivo hanno dimostrato queste stesse capacità specificando però che questa attività dipende dalla dose assunta che deve essere congrua.

La salute viene anche dal pomodoro

Il licopene è una delle più importanti molecole presenti nel pomodoro.
La quantità di questa sostanza presente nel pomodoro che consumiamo dipende sia dal tipo di pomodoro sia dal suo grado di maturazione, infatti più è maturo il pomodoro maggiore è la quantità di licopene presente.
E' necessario però sottolineare che questa importante molecola sembrerebbe avere una maggiore biodipsonibilità nei derivati del pomodoro rispetto al pomodoro consumato crudo.
Ma perchè è importante il licopene?
Innanzitutto perchè è uno dei maggiori antiossidanti che possiamo trovare in natura per cui l'assunzione di pomodori è stata messa in relazione con una diminuzione del rischio per svariate forme tumorali; oltre a questo il licopene si è dimostrato protettivo anche verso le malattie cardiovascolari.